La Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2019

L’importanza di informarsi e di condividere la conoscenza. La filosofia Gegel, la nostra etica e le azioni da sviluppare insieme.

La Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2019 festeggerà il 74° anniversario della fondazione dell’Organizzazione. Si tratta di uno dei giorni più festeggiati dei calendari ONU e della FAO, durante i quali governi, autorità locali e altri partner in oltre 150 Paesi in tutto il mondo lanceranno appelli per aumentare l’attenzione per raggiungere l’obiettivo Fame Zero.

La cerimonia globale della Giornata Mondiale dell’Alimentazione (GMA) si svolgerà il 16 ottobre presso la sede della FAO.

Raggiungere Fame Zero non prevede solo dar da mangiare agli affamati, ma anche nutrire le persone e il nostro pianeta. La Giornata Mondiale dell’Alimentazione di quest’anno richiama l’attenzione di tutti i settori affinché tutti abbiano accesso a diete sane e sostenibili. Al tempo stesso, chiede a tutti di iniziare a riflettere su ciò che mangiamo.

Negli ultimi decenni, in seguito alla globalizzazione, all’urbanizzazione e all’aumento del reddito, le nostre diete e i nostri modelli alimentari sono radicalmente cambiati. Siamo passati da alimenti di stagione, soprattutto verdure e prodotti ricchi di fibre, a diete energetiche, ad elevato contenuto di amidi raffinati, zucchero, grassi, sale, prodotti trasformati, carne e altri alimenti di origine animale. Si cucina sempre meno in casa e i consumatori, in particolare nelle aree urbane, ricorrono con maggiore frequenza a supermercati, fast-food, cibi di strada e ristoranti da asporto.

La combinazione di diete scorrette e stile di vita sedentario ha fatto impennare i tassi di obesità non solo nei Paesi sviluppati, ma anche nei Paesi a basso reddito, dove spesso coesistono tanto la fame quanto l’obesità. Oggi oltre 672 milioni di adulti e 124 milioni di giovani tra i 5 e i 19 anni sono obesi, e oltre 40 milioni di bambini al di sotto dei 5 anni sono in sovrappeso, mentre oltre 800 milioni di persone soffrono la fame.

La dieta scorretta è una delle principali cause di morte in tutto il mondo per malattie non trasmissibili, tra cui patologie cardiovascolari, diabete e alcuni tipi di cancro. Anche le abitudini alimentari scorrette – che causano un quinto dei decessi nel mondo – stanno dando filo da torcere ai budget sanitari nazionali, con costi fino a 2.000 miliardi di dollari l’anno.

L’intensa produzione alimentare e il cambiamento climatico stanno causando la rapida scomparsa della biodiversità. Oggi solo nove specie di piante rappresentano il 66% della produzione totale, nonostante il fatto che nel corso della storia ne siano state coltivate oltre 6.000 per fini alimentari.

Diversificare le coltivazioni è fondamentale per garantire diete sane e tutelare l’ambiente.

Tutti questi cambiamenti sono legati all’aumento dell’obesità e ad altre forme di malnutrizione, che colpiscono in media una persona su tre. Secondo le proiezioni il numero sarà di una persona su due entro il 2025. Per fortuna esistono possibili soluzioni per ridurre tutte le forme di malnutrizione, ma richiedono maggiore impegno e provvedimenti a livello globale.

Cosa si intende per dieta corretta?

Una dieta corretta prevede alimenti sufficienti, sicuri, nutrienti e vari, che consentono di condurre una vita attiva e di ridurre il rischio di malattie. Comprende frutta, verdura, legumi (ad esempio lenticchie e fagioli), noci, semi e cereali integrali (come il mais non trasformato, miglio, avena, grano, riso integrale) e alimenti poveri di grassi (in particolare grassi saturi), zucchero e sale.

La dieta scorretta è la principale causa di morte al mondo. Nel mondo di oggi un decesso su cinque è causato da diete povere (cioè a basso contenuto di verdure, legumi, semi e noci, e ad alto contenuto di zucchero, sale o grassi insaturi). Gli alimenti nutrienti che costituiscono una dieta corretta non sono disponibili o accessibili per molte persone.

I PUNTI CHIAVE

I governi devono aumentare la disponibilità e l’accessibilità a cibi diversi e nutrienti per garantire diete corrette stabilendo, applicando e aggiornando regolarmente i consigli per una corretta alimentazione e gli standard nutrizionali nazionali e creando inoltre piattaforme intersettoriali con informazioni sulle politiche alimentari e agricole, gestendo iniziative come i programmi alimentari e nutrizionali nelle scuole, assistenza alimentare, approvvigionamenti alimentari pubblici e normative sulla commercializzazione, l’etichettatura e la pubblicità degli alimenti.

I governi devono affrontare la malnutrizione alle radici. Le soluzioni radicate nella produzione alimentare (agricoltura, allevamenti, pesca, ecc.) possono contribuire notevolmente alla riduzione della malnutrizione, incrementando la diversità degli alimenti e migliorando la nutrizione per garantire un futuro più sano e sostenibile

Ciò avrà un impatto positivo sulla nostra salute, sulla biodiversità e sulla sostenibilità ambientale, riducendo i costi della sanità pubblica.

Il settore privato deve influenzare positivamente il settore alimentare introducendo alimenti più sani e rispettando le leggi e le norme relative alla nutrizione riguardo alla produzione e alla vendita di alimenti, alla riformulazione di prodotti alimentari, alle tabelle nutrizionali sulle etichette (informazioni ai consumatori sugli elevati livelli di grassi totali, grassi saturi, zucchero o sale) e al marketing e alla pubblicità degli alimenti, specialmente se destinati ai bambini. È fondamentale che vengano condivise le notevoli conquiste delle tecnologie innovative per la coltivazione di varietà sicure e nutrienti, in particolare nei Paesi a basso reddito.

Le persone devono essere attente alla salute e informate per modificare le scelte e le abitudini alimentari, limitando il consumo di prodotti altamente trasformati e ad elevato contenuto di grasso, zucchero e/o sale. Dobbiamo riscoprire l’importanza dei prodotti freschi di stagione, delle abilità culinarie, delle tradizioni e della biodiversità locale.

IN SINTESI:

1. 800 milioni di persone soffrono di fame, mentre oltre 650 milioni di adulti e 120 milioni di giovani tra i 5 e i 19 anni sono obesi ed oltre 40 milioni di bambini sono in sovrappeso.

2. Oltre 150 milioni di bambini al di sotto dei 5 anni soffrono di rachitismo e oltre 50 milioni sono deperiti.

3. L’alimentazione scorretta, unita allo stile di vita sedentario, ha superato il fumo come causa principale di morte e disabilità in tutto il mondo tra le malattie non trasmissibili.

4. La maggior parte della popolazione mondiale vive in Paesi in cui il sovrappeso e l’obesità uccidono più della fame.

5. Diverse tipologie di malnutrizione possono coesistere all’interno della medesima famiglia – perfino nel corso della vita della stessa persona – e possono essere trasmesse da una generazione all’altra.

6. Ogni anno vengono spesi circa 2.000 miliardi di dollari per curare disturbi legati all’obesità.

7. Miliardi di persone non possono assumere le sostanze nutritive necessarie per vivere in modo sano e attivo.

8. I danni ambientali causati dal sistema alimentare potrebbero aumentare dal 50 al 90% a causa del crescente consumo di alimenti trasformati, carne ed altri prodotti di origine animale nei Paesi a basso e medio reddito.

9. Delle circa 6.000 specie di piante coltivate per l’alimentazione nel corso della storia umana, solo 9 rappresentano oggi il 66% della produzione totale. È necessario mangiare una grande varietà di alimenti nutrienti.

10. Il cambiamento climatico minaccia di ridurre la quantità e la qualità delle coltivazioni, riducendone i frutti. Le temperature in aumento stanno inoltre esacerbando la scarsità d’acqua, modificando il rapporto tra parassiti, piante e patogeni e alterando le dimensioni dei pesci.

Cosa possiamo fare tutti noi, nel nostro quotidiano? 

Per poter fare le giuste scelte alimentari dobbiamo essere informati e consapevoli dei rischi per la salute.

Dobbiamo tener presente l’impatto ambientale dei cibi che mangiamo e scegliere a favore della nostra salute ma anche dell’ambiente.

A noi della Gegel stanno a cuore tutte queste problematiche, ci sforziamo di analizzarle e di comprenderne gli effetti nel medio e nel lungo periodo. In qualità di distributori di migliaia di referenze per il settore RETAIL e per il CONSUMO FUORI CASA, mettiamo il massimo impegno per selezionare esclusivamente le aziende che riteniamo eticamente affini alla nostra visione, che privilegia il benessere della Persona, dell’Ambiente, preservando le biodiversità, divulgando la conoscenza e l’informazione, non soltanto di ciò che è “buono e bello” ma anche di ciò che è “sano e salutare”.

Pertanto, già da tempo, abbiamo azzerato dal nostro portafoglio le aziende e i produttori che non  hanno eliminato la pubblicità e la promozione di cibi ricchi di grasso, zucchero e/o sale, e rinunciamo a strategie promozionali che invitano all’acquisto millantando proprietà nutritive inesistenti.

I nostri agenti di vendita forniscono a tutti i clienti informazioni sul prodotto.

Diamo priorità alla nutrizione della persona e alla sicurezza alimentare lungo la catena alimentare limitando i livelli di grassi saturi, zuccheri aggiunti e sale nei prodotti alimentari e selezioniamo per i nostri clienti solo le aziende che sviluppano prodotti e soluzioni innovative con valori nutrizionali migliori, che soddisfino le esigenze salutari dei consumatori.

Questo è il nostro impegno! Crediamo nei nostri Valori e ci sforziamo ogni giorno di proporre a tutti nostri clienti non soltanto vantaggi economici e commerciali, ma prodotti buoni, sani, sicuri e tecnologie e modelli distributivi a tutela della sicurezza dei Lavoratori, dei Consumatori e dell’Ambiente.

Ringraziamo i nostri Clienti! Per saperne di più, scoprire le nostre politiche commerciali e la nostra visione in materia di Alimentazione e di Sicurezza Alimentare, vi invitiamo a seguirci! Conoscere le problematiche e fare ogni giorno un piccolo passo in avanti, è il nostro modo per sostenere e diffondere gli obiettivi della Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2019!