È l’ultima arrivata delle feste, ed è la più enigmatica dell’anno. Forse perché continua ad essere la festa meno conosciuta!
E non può che essere così perché non fa parte della nostra tradizione, ma è entrata di diritto tra le festività più attese anche dalle nostre parti: Halloween, la festa secolare che riporta le tradizionali celebrazioni medioevali della festa del raccolto ai giorni nostri.
I costumi che si indossano, il “trick-or- treat”, le immagini decorative che richiamano il mutare delle stagioni, della morte, del soprannaturale, sono tutte caratteristiche di questa festa così particolare.
Tutto questo è Halloween: e ricorre il 31 di ottobre.
Fino a una quarantina d’anni fa questa ricorrenza veniva considerata una sorta di “americanata”. La sua diffusione è andata progressivamente aumentando nei decenni successivi, pur rimanendo circoscritta a festività per bambini, che avevano l’occasione per divertirsi trascorrendo una sorta di carnevale fuori stagione.
In anni più recenti, le feste in costume, le decorazioni a tema, ed anche i fantomatici “trick-or-treat”, sono diventati sempre più popolari anche tra gli adulti, facendo di Halloween una festa per tutte le età.
Cosa significa il nome “Halloween”?
Halloween, in origine scritto Halloween (una contrazione di All Hallows Even), era il giorno prima dell’All Hallows Day, meglio conosciuto come la festa di Ognissanti, la festa cattolica che commemora i santi cristiani e i martiri, osservata sin dal Medioevo e che ricorre il 1° novembre.
Come e quando ha origine Halloween?
Halloween ha avuto origine nel Medioevo. Si pensa si trattasse di una veglia cattolica osservata alla vigilia del giorno di Ognissanti. E’ tuttavia abitudine rintracciarne le radici ancora più indietro nel tempo, come festa pagana dell’antica Irlanda, lo Samhain, (si pronuncia sow’-en oppure sow’-EEN). Di quest’ultima si conosce assai poco! Ma il fatto che ricorresse in questo periodo, rivela che essa segnasse la fine dell’estate e l’inizio dell’inverno e si celebrasse accendendo enormi falò unitamente ad offerte sacrificali e omaggi ai morti.
Nonostante le similitudini tematiche, non vi è continuità storica tra lo Samhain e Halloween. La Chiesa nonha infatti “cristianizzato” una festa pagana facendola diventare la festa di tutti i santi. L’unica verità inconfutabile è che la festa di Samhain celebrava “la fine dell’Estate”, ed era di gran lunga la più importante delle quattro giornate nel calendario irlandese medievale. Questo era il periodo dell’anno in cui il mondo fisico e soprannaturale apparivano più vicini. Ma è solo l’unica connessione tra Halloween e lo Samhain: tutto il resto è una forzatura storica!
Cosa significava in termini pratici “la fine dell’estate” per le classi contadine di quell’epoca?
Parliamo di quasi mille anni fa e di un territorio climaticamente inospitale, umido e freddo, come quello irlandese. Le giornate divenivano bruscamente più brevi, più nebbiose e, se possibile, ancora più buie. L’assenza di luce, associata a condizioni di vita molto più misere e dure di quelle attuali, faceva sì che Halloween divenisse “la porta dell’Inverno”, che inevitabilmente portava con se un aumento di stenti, di malattie e di conseguenti decessi. La festa diventava un modo per esorcizzare la paura.
Nei secoli successivi gli immigrati irlandesi portarono la festività in tutto il Nord America. Era la metà del 1800: alle prese tra carestie e una profonda e prolungata crisi economica, molti di questi riti così pittoreschi erano stati dimenticati quasi del tutto nella stessa Irlanda. L’Halloween che è arrivato ai giorni nostri è dunque realmente una festa made in U.S.A! Dal continente nordamericano sono arrivati anche tutti i cliché che affascinano grandi e bambini.
Una festa a cavallo tra estate e inverno.
La fine dell’estate e la festa del raccolto: facendo le dovute proporzioni possiamo dire che, tutto sommato, è così ancora oggi. In questo periodo di mezzo cambia anche il nostro rapporto col cibo. Aumenta la voglia di un piatto caldo, si va alla ricerca di sapori e di consistenze più intime e confortanti.
Ed è infatti tra ottobre e novembre che trovano spazio nella nostra dieta le zuppe e i minestroni, che racchiudono in sé i colori e i sapori dell’estate ormai andata e che costituiscono un toccasana vitaminico che ci sostiene e che ci depura nella stagione fredda aiutandoci a sentirci più in forma.
Visto che siamo in tema di Halloween, vorremmo suggerirvi una ricetta semplice ma molto coreografica, veramente a tema con questa festa: una zuppa di zucca servita all’interno della zucca!
Il procedimento è semplicissimo e consiste nello svuotare la zucca dall’interno dopo averla pulita accuratamente per presentarla in tavola come piatto protagonista della festa! Potrete realizzare la zuppa seguendo la ricetta che fa più al caso vostro, lasciandola totalmente vegetariana e depurativa o integrandola con spezie ed aromi, aggiungendovi parmigiano reggiano e crostini di pane, spolverandovi sopra, giusto prima di servirla, una manciata di semi di girasole e di noci: un ultimo filo d’olio extra vergine di oliva e la vostra zucca nella zucca sarà irresistibile!
E se vi prendesse la voglia ed il gusto di replicare questa bontà un po’ più spesso ma non aveste più zucche a disposizione, o il tempo fosse un po’ tiranno, non dovrete rinunciare al vostro desiderio di zuppa! E’ possibile infatti reperire sul mercato zuppe fresche o surgelate che vi permettono di variare la vostra dieta assicurandovi ogni giorno un equilibrio perfetto tra gusto e semplicità!